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Il porto di Trieste investe sulla mobilità sostenibile: consegnati due veicoli elettrici grazie al progetto SUSPORT

Investimenti anche sul rinnovo dei mezzi pesanti nei terminal

Trieste, 13 gennaio 2023 - Il porto di Trieste investe sulla mobilità sostenibile. Si
riconverte e diventa più ecologico il parco auto in dotazione all’Autorità di
Sistema con la messa su strada dei primi due nuovi mezzi ad alimentazione
elettrica, appena consegnati e acquistati con risorse comunitarie. Insieme ai
nuovi veicoli di servizio, sono state di recente installate anche le colonnine di
ricarica.
L’acquisto è stato possibile grazie al progetto “SUSPORT – SUStainable
PORTs”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg
Italia-Croazia 2014-2020, che ha l’obiettivo di migliorare la performance
ambientale e l’efficienza energetica dei porti adriatici di Italia e Croazia,
realizzando azioni pilota in diversi ambiti quali il rumore, la qualità dell’aria e
l’emissione di CO2. Con un budget totale di 7.142.000 euro, di cui 753.000 per
l’Authority giuliana che è anche capofila del progetto, Susport vede coinvolti
anche gli scali di Venezia, Ravenna, Ancona, Bari e Porto Nogaro, oltre ai
principali porti croati - Fiume, Zara, Spalato, Ploče, Dubrovnik -, nonché Enti di
ricerca e Agenzie di promozione di entrambi i Paesi.
L’operazione rappresenta uno dei tasselli della più ampia strategia di
decarbonizzazione dello scalo giuliano, perseguita anche attraverso fondi
europei, che hanno finanziato attività quali l’installazione di colonnine di ricarica,
la sostituzione degli impianti di illuminazione portuali con sistemi a LED e la
progettazione di tutti gli impianti di cold ironing degli scali di Trieste e
Monfalcone. Nel biennio 2021-2022, la quota di investimenti in progetti UE
allocata dall’Authority giuliana nel settore green è stata pari a 6,7 milioni di euro.
Va segnalato, inoltre, che grazie al progetto NOEMIX (Horizon2020) guidato
dalla Regione Friuli Venezia Giulia, anche il resto del parco auto sarà
interamente sostituito con veicoli elettrici e alimentato da ulteriori sette colonnine
di ricarica.
“Abbiamo definito un piano ad hoc, per una maggior vivibilità dello scalo e per
favorire la transizione ecologica” – sottolinea Zeno D’Agostino, presidente dei
porti di Trieste e Monfalcone. “Siamo al lavoro non solo sul rinnovo e la
riqualificazione del parco veicolare dell’Ente, ma anche dei mezzi operativi
impiegati in banchina.” Con il progetto Green Ports, infatti, finanziato dal
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica con fondi PNRR, l’Autorità
di Sistema realizzerà con un investimento pari a 4 milioni di euro, infrastrutture di
ricarica per mezzi operativi, quali trattori portuali e reach stacker. L’obiettivo è
ridurre le emissioni in porto, provenienti in gran parte dai mezzi operativi pesanti
in uso agli operatori. L’Autorità avrà il compito di costruire l'infrastruttura di
ricarica e di garantirne la manutenzione per poi metterla di disposizione degli
operatori portuali che pagheranno per l'energia consumata.

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pubblicato il 2023/01/13 19:37:00 GMT+2 ultima modifica 2023-01-17T13:39:49+02:00